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lunedì 20 giugno 2011

Messaggi Subliminali: attacchi da ogni fronte

Così viene definito il messaggio subliminale su wikipedia:
Messaggio subliminale (dal latino sub, sotto, e limen, soglia, in riferimento al confine del pensiero conscio) è un termine mutuato dal linguaggio della pubblicità ma che, in psicologia, si riferisce ad un'informazione che il cervello di una persona assimilerebbe a livello inconscio. Può essere trasmesso attraverso scritte, suoni o immagini che trattano un qualsiasi argomento che nasconde al suo interno - come in un codice cifrato - ulteriori frasi o immagini avulse dal contesto iniziale che rimarrebbero inconsapevolmente nella memoria dell'osservatore.
In parole più semplici si tratta quindi di messaggi, sotto diverse forme, che l'osservatore non riesce a percepire nell'immediato, ma che rimarrebbero impresse nella sua memoria a livello inconscio.
Ma questi messaggi, nella nostra vita quotidiana, dove li ritroviamo?
E' chiaro che la maggior parte di essi provengono dai media, principalmente dalla tv, inseriti generalmente in film o cartoni animati per bambini. Ma spesso li ritroviamo anche nei video o nelle canzoni di cantanti di fama mondiale. Non ci credete? Allora vi citerò qualche esempio.
Nel video che seguirà possiamo notare il possibile coinvolgimento fra Lady GaGa, seguita da centinaia di milioni di ragazzini nel mondo, e il satanismo. Con alcuni precisi messaggi, si fa infatti speso riferimento a simboli e pratiche sataniche.


Ma non è la sola che fa allusioni a messaggi satanici o anche di sesso. Vi riporto altri esempi di vita comune, che vi lasceranno sicuramente esterefatti.
Su questo sito ne vengono elencati diversi.
Ci sono quelli a sfondo sessuale, molto presenti nei cartoni animati della Walt Disney.
Esistono inoltre messaggi a sfondo satanico, il cui intento è quello di creare timore nella mente degli osservatori, e paure inconsce, soprattutto durante il sonno. Molti incubi provengono, infatti, spesso da questo tipo di bombardamenti cui la nostra mente è sottoposta.
State quindi in guardia, e cercate di utilizzare la tv con cautela, soprattutto riguardo ai vostri figli.

Il mito della caverna



Tratto dal blog di Beppe Grillo, la descrizione di una realtà distorta che purtroppo molti vivono inconsapevolmente, credendo che tutto vada per il verso giusto, credendo di essere liberi di credere, agire e pensare, senza vedere in realtà le catene che avvolgono mani e piedi.


"Immaginate degli uomini rinchiusi in una caverna con l'ingresso aperto verso la luce... che si trovino qui fin da fanciulli con le gambe e il collo in catene in maniera da star fermi e guardare solo davanti a sé, incapaci di volgere intorno la testa. E che, dietro di loro, arda una luce di fuoco e che tra il fuoco e i prigionieri ci sia un muro, con molti uomini, alcuni che discorrono e altri in silenzio, e attrezzi di ogni genere e statue e figure di viventi. Questi strani prigionieri vedono la realtà di sé e degli altri attraverso le ombre proiettate dal fuoco sulla parete della caverna di fronte. Ogni volta che uno dei passanti sul muro proferisce una parola, essi ritengono che sia un'ombra sul muro a proferire quella parola rimbalzata dall'eco della caverna e che il vero non possa essere altro se non le ombre degli oggetti sul muro".
Gli uomini descritti da Platone nel "Mito della caverna" credono di possedere solo due dimensioni. Per loro una terza dimensione è impensabile come per noi visualizzare un mondo quadridimensionale. Le ombre proiettate sulla caverna e le informazioni che riceviamo dai giornali, dalle televisioni e dalle radio sono equivalenti. Entrambe distorcono la realtà nel profondo. Infatti, non solo crediamo che il falso sia il vero, ma non sappiamo neppure più chi siamo. Chi controlla i media, controlla la nostra mente e definisce la nostra identità. Siamo schiavi in buona fede ed esibiamo le nostre catene come dimostrazione della nostra libertà.
"Un prigioniero liberato rivolge la faccia verso l'uscita della caverna. I suoi occhi sono abbagliati dalla luce del fuoco, le forme portate dagli uomini sopra il muro gli sembrano meno reali delle ombre. Quando gli sono mostrati gli oggetti e la fonte di luce rimane incredulo e, non sopportando il bagliore del fuoco, preferisce volgersi ancora verso le ombre. Fuori dalla caverna rimane accecato dalla luce del sole senza riuscire a vedere nulla. Con il passare del tempo riesce a sostenere la luce e guardare gli oggetti. Vuole allora tornare nella caverna per liberare i suoi compagni, il problema, però, è proprio quello di convincerli ad essere liberati. Infatti, dovendo riabituare gli occhi all'ombra, dovrebbe passare del tempo prima che il prigioniero liberato possa vedere distintamente nel fondo della caverna; durante questo periodo, egli sarebbe oggetto di riso da parte dei prigionieri, in quanto sarebbe tornato dall'ascesa con "gli occhi rovinati". Questa sua temporanea inabilità potrebbe spingere gli altri prigionieri ad ucciderlo se tentasse di liberarli e portarli verso la luce, in quanto, non varrebbe la pena di subire il dolore dell'accecamento e la fatica della salita per andare ad ammirare le cose da lui descritte".
Siamo sia i prigionieri che le guardie di noi stessi. Per uscire dalla caverna bisogna spegnere il fuoco dei media con le sue ombre danzanti, abolire i finanziamenti pubblici diretti e indiretti ai giornali, abolire la legge Gasparri, avere un solo canale pubblico senza pubblicità scollegato dai partiti e finanziato unicamente con il canone, svelare i servi zelanti che spostano gli oggetti (ma quanti sono?). Uscire dalla caverna e accendere il cervello in Rete. Ognuno conta uno e ognuno pensa uno. Chi pensa per te è il tuo vero padrone.